Si è tenuta dall'8 al 23 marzo 2025 la Mostra promossa in occasione della Festa Internazionale della Donna dal Circolo Duinate su gentile invito del Gruppo Ermada Flavio Vidonis allo Spazio Cultura di Borgo San Mauro, Duino Aurisina, Trieste...

Si è tenuta dall'8 al 23 marzo 2025 la Mostra promossa in occasione della Festa Internazionale della Donna dal Circolo Duinate su gentile invito del Gruppo Ermada Flavio Vidonis allo Spazio Cultura di Borgo San Mauro, Duino Aurisina, Trieste.
Con il patrocinio della regione autonoma Friuli Venezia Giulia, io sono Friuli Venezia Giulia, Comune di Duino Aurisina, Duino&Book, Spazio Cultura, Gruppo ENDAS di Monfalcone, Lions Club Duino Aurisina, BCC Friuli Venezia Giulia, con il contributo della Fondazione Pittini.
Hanno partecipato gli artisti: Daniela Macchioro, Edi Pangos, Emilja Mask, Gaia Monteleone, Licinio Tonet, Loredana Prodan, Lorena Todaro, Luigina Golles, Luisia Comelli, Paola Segatto.
La Mostra era inserita nell’evento di sensibilizzazione sui temi legati al valore delle donne, promosso dal Lions Club Duino Aurisina, in collaborazione con Gruppo Ermada Flavio Vidonis, e la Casa editrice Vita Activa Nova.
Sono intervenute Chiara Puntar (Vicepresidente del Lions Club Duino Aurisina e della Commissione consiliare speciale per le pari opportunità del Comune di Duino Aurisina) e Gabriella Taddeo (Presidente di Vita Activa Nuova). L’evento ha visto la presentazione del volume "Luce al neon" di Cinzia Collazzo, a cura di Martina Fullone, raccolta di poesie vincitrice del Premio Internazionale di Poesia R. M. Rilke edizione 2024 per l'inedito.
Il volume mostra la capacità. da parte dell’autrice. di trascendere i temi autobiografici. quali l'amore. L’essere donna e madre. il corpo, le memorie di vita. i gesti e gli oggetti quotidiani. in esperienza poetica originale. empatica e tecnicamente riuscita. elevando il femminile, una volta di più, a strumento di ricerca del senso contemporaneo.
L’autrice, Cinzia Colazzo, laureata in Filosofia e diplomata in Pianoforte è vissuta a lungo in Germania. prima di tornare in Italia. Le diverse esperienze sono filtrate da una acuta e sagace osservazione del vivere quotidiano, in cui si arenano e giacciono in ombra desideri e sogni non sopiti. pronti a riprendere campo all'occasione. Il tono spesso ironico e la misura della realtà non adombrano lo sguardo dell'autrice. che mette in scena diversi soggetti moltiplicanti le azioni come in un teatro di figura. Lo stile è maturo e meditato. e rivela attenzione alla musicalità della sillaba, della parola, del verso. Ne è segno, tra gli altri, il consapevole utilizzo di frammenti della lingua tedesca.


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